Il futuro di Lorenzo Insigne appare sempre più lontano da Castel Volturno. Il capitano del Napoli, infatti, dopo l'offerta di rinnovo ricevuta dal Presidente Aurelio De Laurentiis, si sarebbe convinto a lasciare il club partenopeo. Da campione d'Europa il giocatore ha decisamente molte più richieste ed ora starà a lui, e al suo entourage, decidere in quale squadra trasferirsi.

Proprio Insigne ha detto: "La gente si è sempre aspettata tanto da me. Ho cercato di ricambiare. Ho avuto degli screzi qualche volta coi tifosi e mi dispiace. Molti non mi hanno compreso del tutto". L'attaccante degli azzurri ha anche raccontato: "Giocavo in strada, mettevamo dei mattoncini come porte, si sapeva quando si cominciava e non si sapeva quando si finiva. Ci sono andato anch'io alla scuola calcio, mi hanno insegnato molte cose, non quelle che ho imparato per la strada. Quello che era un gioco è diventato strategia. Rispetto a Inghilterra e Spagna, siamo un Paese in cui la tattica domina. Quando gli stranieri arrivano qui, fanno fatica per quello. Non sono abituati".

"Un capitano è un garante per le persone che amano la squadra, io credo di aver sempre assicurato che il Napoli non venisse meno all'impegno in campo. Ho un carattere particolare. So scherzare con tutti, ma all'inizio tengo le distanze. Per alcuni tifosi è superbia, sembra che me la voglia tirare. È solo un atteggiamento di difesa. Qualcuno non mi ha mai compreso al 100%. Chi mi conosce davvero, sa come sono fatto", ha aggiunto il calciatore. Parole di amore, dunque, per il Napoli e i tifosi campani, ma anche un messaggio che sa di addio.


💬 Commenti