Il Milan in campionato si sta dimostrando un vero e proprio rullo compressore e il merito, oltre che di giocatori e allenatore e da attribuire anche a Paolo Maldini. Il Direttore tecnico, tornato in rossonero dopo una vita da giocatore, ha fatto capire di essere un esperto conoscitore di calcio.

Per lui è arrivata così la soddisfazione di avere scelto per la squadra giocatori giovani e di grande qualità che ora sono cresciuti abbastanza per puntare a vincere lo scudetto. Proprio Maldini, sempre attento alle opportunità di mercato, ha spiegato: "Rosa più profonda e forte? Abbiamo fatto tutte scelte abbastanza rischiose non potendo fare un mercato da Milan di Berlusconi, cercando giocatori che avevano dimostrato talento ma che non l'avevano ancora sviluppato, come Theo Hernandez e Brahim Diaz; il riscatto di Tonali è passato attraverso tante discussioni, ma noi sapevamo che fosse solo una questione di tempo e il prestito non gli ha giocato". 

"È stata una costruzione anche un po' azzardata della rosa, ma ci sentiamo più forti e più completi dell'anno scorso. Abbiamo tanti ragazzi del '99 e 2000, ma ogni anno cambiano le cose e, crescendo, anche la forza che si ha dentro. Sinora la mentalità è stata importantissima. Nonostante gli infortuni, il nostro spirito ci ha fatto avere risultati insperati. Per arrivare al Milan di un tempo c'è bisogno della storia, che il Milan ha, e un'idea generale di un calcio offensivo con una squadra giovane; forse il percorso potrà essere un po' più veloce del previsto, ma tutto passa dal trasmettere la mentalità del Milan di una volta", ha concluso il dirigente del Milan.


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