Il Genoa ha ritrovato il sorriso grazie al lavoro del tecnico Davide Ballardini, un lavoro basato sulla testa dei giocatori che hanno recepito tutti i segnali positivi. Tra i protagonisti del gruppo rossoblu anche l'emergente centrocampista Nicolò Rovella, elemento che è stato acquistato dalla Juventus, ma che rimarrà in prestito in terra ligure fino all'estate del 2022.

Proprio il diretto interessato, interrogato sull'operazione che gli ha cambiato la vita, ha detto: "Se è difficile rimanere al Genoa in prestito fino al 2022 prima di andare alla Juventus? Qualche battuta c'è, ma è normale. Però io sono cresciuto qui, fin da quando avevo 13 anni. Genova è come una seconda casa, sono legato a questi colori e darò tutto finché sarò qui, anche se ho firmato con un'altra squadra e sono qui in prestito".

Rovella ha anche aggiunto: "Se mi pesa la valutazione del mio cartellino? Sicuramente cerco di fare quello che mi chiede il mister, ascolto i consigli dei compagni con più esperienza, senza fretta e senza pressione. Diventare il centrocampista che manca alla Juventus? Magari. Sicuramente sarebbe un sogno, ma arriverà piano piano. La prima cosa è la salvezza quest'anno, poi il resto si vedrà".


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