Mattia Caldara è passato in pochi mesi dall'essere un punto di riferimento difensivo per l'Atalanta ad un pacco poco utile a chiunque nella fase che lo ha visto passare prima alla Juventus e successivamente al Milan. In rossonero il difensore centrale, una volta ristabilitosi fisicamente, non ha mai avuto la possibilità di giocare con continuità e questo lo ha riportato a Bergamo. La società del presidente Antonio Percassi ha accettato positivamente il prestito di 18 mesi concesso dai rossoneri, al termine del quale i bergamaschi avranno la possibilità di riscattarne il cartellino. Il Direttore sportivo della società "Orobica" Giovanni Sartori ha chiarito come il Milan non sia stato in grado di aspettare il giocatore. "Per quale motivo Caldara non giocava nel Milan? Probabilmente perché ha avuto un infortunio e nel momento in cui ha recuperato da questo infortunio il Milan doveva vincere e non ha avuto il tempo di aspettarlo. Noi non avevano necessità che ci facesse subito da titolare, l'abbiamo aspettato qualche settimana poi c'è stato il lockdown e Mattia ha potuto recuperare in pieno. Ora è un giocatore pienamente recuperato. La differenza è che noi avevamo tempo di aspettarlo mentre il Milan no", ha spiegato il dirigente dell'Atalanta.

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