Il Torino sta uscendo dalle sabbie mobili della zona retrocessione e il merito è tutto dell'allenatore. Se fino a poche giornate fa Davide Nicola veniva messo in discussione ecco che ora è divenuto il fattore in più della risalita della squadra granata che con il successo sulla Roma si è portata a quota 30 punti.

Proprio l'allenatore ha spiegato: "Non cerchiamo exploit o svolte particolari, ma la possibilità di fare meglio in questo percorso iniziato insieme. Sono soddisfatto, ho empatia verso i giocatori che si sono resi conto di aver fatto una gran partita. Tra primo e secondo tempo ho dovuto richiamare gli equilibri in fase di non possesso, perché avevamo voglia di fare la partita ma se ci sfuggiva diventava dura fare punti. Invece hanno capito, e sono contento: i ragazzi si stanno impegnando al massimo, la gente glielo riconosce. Il campionato è ancora lungo, e ora è importante recuperare perché mercoledì avremo un'altra partita importante. Siamo stati coraggiosi nell'andarli a prendere tra le linee, i miei giocatori hanno certe caratteristiche e quando arrivano i risultati si vede pure maggior convinzione. Non è importante definire meriti o privilegi particolari, nessuno è al di sopra dell'interesse della squadra ma ognuno fa la sua parte. Zaza è entrato ma non ho la bacchetta magica, si sta dimostrando un giocatore affidabile e il merito è suo, così come di Verdi, che si sta affinando in una nuova posizione, ma anche di tutti gli altri, vedi il presidente che non si perde una partita da quando sono arrivato. Credo però nelle motivazioni di gruppo".

Nicola ha anche aggiunto: "Si fa tutto più interessante, abbiamo agganciato squadre sopra di noi e per tutti le partite diventano man mano sempre più importanti. Non perdiamo energie nel valutare altro, ma pensiamo soltanto a noi. Non c'è un calendario facile, ma questo vale pure per gli altri".
 


💬 Commenti