In casa Sassuolo si continua a parlare del futuro di alcuni tesserati. Da Locatelli a Boga, da Berardi al tecnico Roberto De Zerbi tutti sembrano in bilico, ma in particolare l'allenatore non appare intenzionato a parlare di mercato anche perchè il suo destino potrebbe essere ancora legato a quello della società neroverde.

Il periodo è particolare e il mister degli emiliani ha solo voglia di pensare al presente e alle sfide che attendono i suoi giocatori. L'Amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali ha sempre sottolineato che il club non ha necessità di liberarsi di alcuno e che solo chi lo chiederà sarà ceduto.

De Zerbi, nel frattempo, ha sottolineato il momento della squadra, unica cosa che per lui conta: "Le 100 panchine in A con il Sassuolo sono motivo d'orgoglio, ci tengo a queste cose, le guardo, mi danno molto orgoglio e gioia. Non guardo mai quello che è stato, guardo quello che non sono riuscito a fare più che a compiacermi su quanto fatto ma arrivare a 100 panchine così prestigiose mi dà ancora più responsabilità, più voglia di essere adeguato a quello che rappresento, un allenatore di A in un club comunque importante e questo mi porta a fare il mio lavoro con ancora più dedizione, più impegno, più fame, più cura nei dettagli, per raggiungere quello che si può, che è sempre difficile stabilirlo. Ci siamo consolidati all'ottavo posto e non è facile perché stare davanti a tante squadre che hanno un passato più prestigioso non è facile ed è motivo d'orgoglio per tutti".

De Zerbi ha anche aggiunto: "Il Sassuolo ha fatto tanti gol perché davanti e dietro ha giocatori di qualità e il segreto non c'è, sta nella qualità della rosa. Adesso veniamo da 13 partite con gol fatti ma ne avremo potuti fare di più. Vorremmo dare continuità alle prestazioni e anche per restare attaccati al treno che sta davanti a noi".


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