Negli ultimi mesi alla Juventus, Miralem Pjanic sembrava il fantasma di quel giocatore ammirato in passato e così la dirigenza bianconera, con grande attenzione, è riuscita ad inserirlo nell'operazione che ha portato alla Continassa l'altro centrocampista, il brasiliano Arthur Melo: il bosniaco, una volta arrivato a Barcellona, ha continuano a andare al piccolo trotto e questo ha spinto l'allenatore blaugrana a rifilarlo in panchina.

Proprio Ronald Koeman, uno che non le manda certo a dire, ha espresso il proprio disappunto verso l'atteggiamento che il calciatore ex bianconero ha mostrato fin qui ogni volta che è stato chiamato in causa. L'olandese ha quindi risposto spiegando che Pjanic non sta rendendo per come tutti si sarebbero aspettati.

Pjanic si è sfogato per la sua retrocessione a panchinaro, ma Koeman gli ha risposto in questo modo: "C'è concorrenza al centro del campo. Contro la Real Sociedad Alena è entrato prima di Pjanic perché è mancino e avevamo bisogno di un centrocampista mancino. Dipende dalla squadra e dal momento. Come gli altri, deve aspettare la sua occasione e soprattutto dimostrare che l'allenatore sbaglia a non farlo giocare. Possono giocare solo in 11. Ci sono giocatori che devono aspettare la loro opportunità e, quando la ottengono, dimostrare di essere utili per la squadra". Al momento Pjanic conta 7 presenze in Liga, delle quali però solamente una da titolare, e 6 in Champions League tutte dall'inizio.
 


💬 Commenti