E' ad oggi una non notizia del momento negativo e turbolento che si sta affliggendo in casa rossonera dove squadra, tecnico e dirigenza vengono messi sotto accusa dalla tifoseria che sta rispondendo con numeri di presenza mai visti prima, San siro fino ad ora nelle partite casalinghe è puntualmente SOLD OUT. Iniziando dalla dirigenza, le colpe attribuite ovviamente sono le delusioni di un mercato estivo dove i vari Charles De Ketelaere, Origi, Dest di sicuro fino a questo momento non convincono in nulla, atteggiamento e doti tecniche.

Ci si aspettava una campagna di rafforzamento qualitativo per migliorare la rosa campione d'Italia, con l'innesto di campioni per fare un salto di qualità definitivo alla rosa giovane e riportare il Milan a livello alto. La critica principale mossa dai tifosi è essere andati a prendere punti interrogativi troppo grossi, Origi sesta scelta dell'attacco del Liverpool, Charles De Ketelaere giovane prospetto proveniente da un modesto campionato, Dest preso last minute come esubero del Barcellona.

A questo si aggiunge una non lettura del momento della squadra da parte del tecnico Stefano Pioli poco avvezzo al necessario cambiamento di modulo, ammesso dallo stesso nel post partita contro il Sassuolo. Si doveva necessariamente mettere a rischio il quarto posto in campionato con un impressione disarmante di caduta libera della squadra o si poteva intervenire in qualche maniera prima? Il dato certo è che l'uscita dalla Coppa Italia con il Torino in superiorità numerica, le varie batoste disarmanti in campionato, e le tre reti subite in Supercoppa dall'Inter sembrano troppo surreali per non essere percepite dallo stesso.

Infine la squadra, una rosa coesa fino a Natale che ad oggi sembra rancorosa, non presente, distratta e disarmata, che trasmette una sensazione di assenza sul terreno di gioco. Partiamo con una riflessione del progetto tanto decantato dal mondo rossonero, diamo accertati i capi saldi della proprietà che della sostenibilità ha fatto un leitmotiv, ad oggi possiamo parlare di progetto o fallimento? In caso di sconfitta nel derby dove si andrebbe nel caso ulteriormente in crisi come ci si muoverà? Interrogativi senza risposta che solo il tempo potrà far svanire, quello che è certo che ad oggi a Milano sponda rossonera c'è nebbia fitta, e la luce più che mai sembra fioca e lontana. 


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