Cagliari, mercato invernale decisivo: l’attacco al centro delle strategie, spunta anche Dzeko
Con l’avvicinarsi della sessione invernale di calciomercato, il Cagliari si prepara a intervenire in maniera concreta per correggere le criticità emerse nella prima parte di stagione. La finestra di gennaio 2026 sarà infatti fondamentale per i rossoblù, penalizzati dagli infortuni gravi che hanno messo fuori causa sia Mattia Felici sia Andrea Belotti. Un’emergenza evidenziata apertamente sia dal direttore sportivo Guido Angelozzi, nelle dichiarazioni rilasciate prima della sfida contro l’Atalanta, sia da Fabio Pisacane nel post partita, quando ha annunciato l’intenzione di confrontarsi con la società per valutare eventuali rinforzi.
Le priorità del mercato di gennaio sono chiare: serviranno almeno un paio di innesti mirati, a partire da un attaccante centrale capace di garantire un contributo concreto nella corsa salvezza della seconda metà di campionato. Nei giorni scorsi erano circolati i nomi di Patrick Cutrone e Milan Djuric, entrambi potenzialmente in uscita dal Parma, ma al momento queste piste hanno perso forza. Anche alla luce delle parole di Angelozzi, che ha sottolineato la volontà di puntare soprattutto su profili giovani e italiani, lo scenario sembra essersi ampliato, soprattutto dopo il nuovo stop fisico che ha colpito Felici oltre a quello di Belotti.
Nelle ultime ore è emersa anche una candidatura decisamente diversa rispetto all’identikit tracciato dal club: quella di Edin Dzeko. Il centravanti bosniaco, classe 1986, è alla ricerca dell’ultima esperienza significativa di una carriera lunghissima e prestigiosa. In estate aveva scelto la Fiorentina, ma la stagione in Toscana sta prendendo una piega complicata: i viola, ancora senza vittorie dopo 15 giornate e fermi a quota sei punti, sono attualmente i principali indiziati per la retrocessione.
Uno scenario che potrebbe spingere Dzeko a valutare un addio anticipato, con sei mesi di anticipo rispetto alla scadenza naturale. L’età non gioca a suo favore, ma un accordo di breve durata potrebbe rappresentare una soluzione percorribile per il Cagliari, che avrebbe così la possibilità di aggiungere esperienza e peso offensivo a un reparto che oggi può contare praticamente solo su Borrelli e Pavoletti.