La Sampdoria del Presidente Massimo Ferrero può dormire sonni tranquilli; con un gruppo coeso, infatti, il tecnico Claudio Ranieri è riuscito a conseguire risultati importanti che mettono i blucerchiati in una posizione di classifica decisamente tranquilla. La quota salvezza è molto vicina, ma questo non deve spingere il gruppo blucerchiato ad abbasare la guardia.

E' stato proprio il tecnico romano ad indicare l'atteggiamento da seguire in campo: "Io offro sempre obiettivi raggiungibili, non posso dire ai miei calciatori che vinceremo tutte e dieci le ultime partite o lo scudetto. Nel girone di andata abbiamo raccolto 26 punti grazie a exploit bellissimi entrai nella storia di questa stagione. Ora ci aspettano dieci partite anche con avversari difficili e come obiettivo ci metto di andare a vincere contro uno di questi squadroni". 

"Proviamo a fare 26 punti anche nel ritorno. Quando facciamo le partitelle i miei calciatori non ci stanno mai a perdere, si incavolano anche con me o con gli avversari di turno che sono fratelli e amici. Facciamolo anche la domenica. Si va in campo per vincere dando il massimo, il sangue per la squadra. Dopo accetto ogni risultato. Io da giocatore non ero uno tecnico, ma prima di battermi dovevi uccidermi. Se sei in A è perché hai qualità però poi mi devi dare la tua vita in campo", ha detto il mister della Sampdoria.


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