Dopo tante delusioni a livello internazionale il tecnico Josè Mourinho ha deciso di abbracciare la causa del Presidente Dan Friedkin. La proprietà della Roma ha convinto l'allenatore che si è messo subito al lavoro supportato come un'ombra dal General Manager Tiago Pinto. I due portoghesi hanno così messo in piedi un progetto di sviluppo praticamente dal nulla e in poco tempo ecco arrivare il primo trofeo, la Conference League.

 

Ora, con tanta strada ancora da percorrere, proprio lo "Special One" ha fatto il punto sul proprio futuro, un futuro ancora legato alla squadra capitolina, ma non solo. Le sue parole hanno praticamente indicato quanto dovrà ancora lavorare prima di scrivere la parola fine: "Voglio continuare. Mi sento bene, mi sento forte, motivato, mi piace vincere, odio perdere, non è cambiato nulla. Il colore dei capelli, sì, anche le rughe, ma sono pronto a continuare. Non per altri 22 anni, che non c'è tempo, ma per qualche anno in più".


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