Megan Anna Rapinoe, una delle giocatrici più rappresentative della Nazionale degli Stati Uniti agli ultimi campionati del Mondo femminili, giocati lo scorso anno in Francia, ha voglia di vedere crescere ancora il movimento. Alcuni paesi si stanno aprendo al calcio in rosa e proprio la manifestazione transalpina ha aiutato in tal senso. La classe 1985 di Redding, attualmente in forza alla formazione statunitense del Reign, ha raccontato alcuni suoi pensieri: "Ognuno ha la responsabilità personale di fare ciò che può per rendere il mondo un posto migliore nel modo più efficace possibile. Ecco, questo è il mio momento, ne sono consapevole e lo capisco. Non sto solo vincendo tutti questi premi perché ho avuto un grande anno. È il culmine di tutto". "Per me è un privilegio e un onore essere una sorta di portavoce in questo momento attuale di tutto un movimento. Questo è pazzesco. È una grande responsabilità e sento la responsabilità di prendermi cura di questo e di offrire i riflettori a persone che potrebbero benissimo essere al mio posto. Sento che questa Coppa del Mondo ha davvero toccato la vita delle persone. C’era la sensazione che tutti avessimo vinto, come se fosse qualcosa di più grande. Le persone hanno queste connessioni ed esperienze davvero emotive con i Mondiali", ha poi concluso l'attaccante esterna che ha messo in bacheca oltre al Mondiale francese anche quello canadese del 2015.

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