Calciomercato Juventus: nodo McKennie e pazza idea Cristante
Il tema è destinato a tenere banco, perché coinvolge uno dei centrocampisti più utilizzati e un profilo che Luciano Spalletti ha sempre ritenuto centrale nel suo progetto. Weston McKennie si avvicina infatti a un passaggio cruciale del suo percorso bianconero: senza un’intesa per il rinnovo, lo statunitense potrà presto dialogare liberamente con altri club. Il contratto dell’americano scade il 30 giugno 2026 e la Juventus ha già avanzato una proposta di prolungamento fino al 2029, da circa 3,6 milioni di euro a stagione più bonus. Un’offerta impostata da Cristiano Giuntoli e ora al vaglio di Damien Comolli, con il tema delle commissioni ancora da risolvere.
Le alternative per il centrocampista non mancano. La pista MLS resta sullo sfondo e al momento non sembra entusiasmare un giocatore nel pieno della maturità agonistica, a 27 anni. In Serie A, invece, sia Milan che Roma hanno mostrato attenzione alla sua situazione. Massimiliano Allegri lo conosce bene, mentre Gian Piero Gasperini ne apprezza da tempo la versatilità tattica e l’adattabilità a più ruoli, tanto da averne chiesto informazioni già nella scorsa estate.
Ed è proprio sul fronte Roma che, secondo Tuttosport, prende forma un’ipotesi che potrebbe intrecciarsi con il futuro di McKennie. In vista della sfida tra giallorossi e Juventus all’Allianz Stadium, emerge il nome di Bryan Cristante come possibile opportunità di mercato per i bianconeri. Un profilo di esperienza e fisicità che risponderebbe all’esigenza della Juventus di aggiungere sostanza e leadership in mezzo al campo.
Cristante è sotto contratto con la Roma fino al 2027, ma al momento non si registrano segnali concreti di rinnovo. Il club capitolino è orientato a ringiovanire la rosa e a contenere il monte ingaggi, mentre il centrocampista, a 31 anni, riflette su quella che potrebbe rappresentare una delle ultime scelte decisive della sua carriera. Un profilo che non lascia indifferente Comolli, anche grazie ai rapporti consolidati con l’entourage del giocatore. I discorsi, però, sono destinati a essere rimandati all’estate, proprio quando McKennie potrebbe, anche a sorpresa, intraprendere il percorso inverso.