L'Atalanta ha riportato in Italia il giocatore Cristiano Piccini, elemento di sicura esperienza internazionale che nell'ultima stagione ha indossato la maglia degli spagnoli del Valencia. Il calciatore, che ha giocato in tutte le rappresentative dell'Italia, si è trasferito a Bergamo con la formula del prestito. Ora proprio il neo arrivato ha parlato della nuova avventura in nerazzurro e di quello che potrebbe accadere in questa nuova stagione: "L'Atalanta è una squadra con grandi individualità e un calcio fantastico: una realtà bellissima e importante. Sono meravigliato del centro sportivo di Zingonia, da top club: Valencia, Betis e Sporting sono grandi società ma non ne hanno uno così. Qui è tutto all'avanguardia: sono orgoglioso e onorato di far parte di questa società". L'esterno toscano, tornato a calcare i campi italiani dopo ben sei anni di 'esilio', ha aggiunto: "Tornare in Italia è una cosa molto bella: i miei genitori si possono godere di più la mia bambina. La Spagna era un po' casa mia, ho vissuto in città bellissime e giocato per squadre importanti. Al Betis ho vinto la Segunda Division rimanendo altri due anni, poi la stagione allo Sporting Lisbona. Mi ha preso il Valencia e lì abbiamo vinto una Coppa del Re dopo 11 anni senza titoli, anche se il secondo anno è stato difficile per via del secondo grave infortunio della mia carriera. L'Atalanta ha le carte in regola per fare bella figura in campionato e vincere un titolo, e anche fare bene in Champions League. L'essenziale è rimanere coi piedi per terra. Io sono un lavoratore partito dal basso facendo tutte le categorie dalla C alla A: Carrarese, Spezia, Livorno. Non mi ha regalato niente nessuno: voglio far bene qui, magari riconquistando l'azzurro e disputando l'Europeo".

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