Roma: Wesley elogia Gasperini e si dice felice di essere in giallorosso

E' arrivato dal Flamento carico di entusiasmo e di un'esperienza fatta di 78 presenze e due reti. Ora il difensore brasiliano Wesley Franca, con la Roma, ha intenzione di fare il botto. E, nel cercare l'impresa, sa di poter contare su un alleato di ferro che lo stima moltissimo e si è detto molto felice di averlo a disposizione, ovvero il neotecnico Gian Piero Gasperini. L'ex terzino dei rubronegro ha parlato a tuttocampo in un'intervista rilasciata all'emittente carioca TNT Sports e si è focalizzato sia sull'emozione di essere nella formazione capitolina, sia sulla sua possibilità di crescere molto nella sua nuova famiglia calcistica. “Quando sono arrivato alla Roma - esordisce- ho trovato un allenatore incredibile. Quello che sta facendo con me, il modo nel quale mi sta allenando, spero davvero di crescere molto, ci vorrà ovviamente del tempo”.  Wesley non ha fretta, ma lascia intendere di voler bruciare le tappe. Musica dolce per le orecchie di una Roma che, reduce da due vittorie in altrettante gare di campionato, ha dimostrato di voler guardare lontano.  Lui, dal canto suo, ci mette l'umiltà e la voglia di lavorare sodo: “non diventerò Dani Alves all''improvviso - dice - è impossibile, ma so che ci vorrà tempo e sento che, quando un allenatore desidera così tanto un giocatore, questo conta molto, c'erano altre offerte, certo, ma un allenatore che ti chiama e ti voleva già l'anno scorso, poi va in un'altra squadra e ti vuole di nuovo, questo ha influito molto”.   Wesley confida insomma di poter crescere molto mettendosi sotto l'ala protettiva di Gasperini. E, a giudicare dalla sua frase finale, sembra che del suo nuovo tecnico abbia una conoscenza non inferiore a quanta ne abbia il Gasp di lui. “So - conclude- che ha fatto crescere molti giocatori dell'Atalanta”.

Il 2025, per Wesley, è stato un anno dorato perché gli ha portato anche tre presenze nella nazionale brasiliana con cui adesso punta a regalarsi l'esperienza dei Campionati del Mondo. Chissà se, quando giocava nei vivai di Atletico Tubarao e Flamengo, la sua immaginazione si spingesse tanto lontano da prefigurargli un futuro da protagonista. Ora, sulla giostra dei vip del calcio, ci è salito. E non ha alcuna intenzione di scenderci.