Il mercato estivo scorso ha portato al Brescia l'attaccante Mario Balotelli. La punta italiana ha però reso al di sotto delle aspettative provocando anche diverse polemiche. Nel contratto che il giocatore ha sottoscritto con i vertici delle "Rondinelle" esisterebbe una clausola che in caso di retrocessione della squadra permetterebbe alla punta di svincolarsi senza particolari problemi. Ma a "Super Mario" il presidente Massimo Cellino ha voluto mandare un messaggio dei suoi: "Errori? Qualche attenuante ce l'ho, come il fatto di aver dovuto impegnare soldi e attenzioni per centro sportivo, stadio, sede, store e i vari 'contorni', ma ho commesso errori da dilettante: 2 o 3 scelte sbagliate e ho buttato il campionato". "Balotelli? L'ho voluto io, ma s'è rivelato in atteggiamenti extra campo troppo superficiale, bambino. Anche se sia chiaro: non andremo in B per colpa di Mario, sarebbe sbagliato e riduttivo pensarlo. Non è stato gestito bene: se un bimbo è maleducato, la colpa è sempre dei genitori. Ora penso alla salute di tutti i miei ragazzi e dei miei dipendenti, per il resto vedremo. Qualche soldo da parte ce l'ho: se le cose non cambiano, me ne torno in Inghilterra. Fare il presidente in questo calcio, non fa per me", ha concluso Cellino.

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