Ormai nel calcio trovare delle bandiere si è fatta impresa davvero ardua. Nel calcio maschile ne esistono sempre meno, ma anche il calcio al femminile fa vedere che la maglia ha sempre minore importanza in favore di denaro, successi e maggiori ambizioni personali che anno dopo anno continuano a crescere. Tra le ultime bandiere, a livello femminile, va ricordata Emma Lennartsson che è passata al Linköpings FC, squadra di calcio femminile svedese con sede a Linköping, prima della stagione 2013: da allora la calciatrice non si è più voluta muovere. Emma, parlando del suo forte legame con la società, ha detto: "Cosa posso dire? Mi piace qui e mi piace giocare a calcio con il Linköpings FC". Lennartsson ha anche aggiunto: "Qui sento che c'è un grande spirito di squadra. Questa è la parte più importante all'interno di un gruppo. Per far sì che le giocatrici si uniscano e lavorino duramente l’una per l’altra. L'obiettivo è quello di desiderare di lavorare sodo e aiutarsi a vicenda. Dipende tutto da come sono il club, le giocatrici e gli allenatori che vuoi avere nella squadra, bisogna scegliere quali personalità si adatteranno meglio all’interno di un gruppo". La centrocampista classe 1991 che con il suo club vanta 70 presenze e 6 reti, ha aggiunto: "Ammiro anche le calciatrici che, nonostante sappiano di essere tra le migliori, si prendono il loro tempo per insegnare alle compagne ciò che sanno. Pernille Harder è un perfetto esempio in questo senso. Non aveva ancora avuto la sua svolta in carriera quando ho iniziato a giocare qui, ma sapevamo tutti quanto fosse brava, e non è un segreto che il nostro gioco si sia evoluto molto intorno a lei. Tuttavia, ha sempre avuto il tempo di dare feedback alle altre e ci ha incoraggiate tutto il tempo".

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