Sandro Tonali forse non vede l'ora che questa disgraziata stagione termini. Il suo Brescia ha vissuto un anno davvero negativo che, con tutta probabilità, porterà la squadra lombarda a retrocedere in cadetteria. Il centrocampista, però, al centro delle attenzioni di mercato, il prossimo anno sarà ancora in Serie A. Per lui, infatti, si sarebbe attivata da tempo la dirigenza dell'Inter, ma la Juventus starebbe cercando di fare di tutto per superare i nerazzurri nella corsa al nuovo Andrea Pirlo. I bianconeri non vorrebbero commettere un errore come per Marco Verratti quando passo dal Pescara al Paris Saint-Germain, ma in questo momento l'A.d. interista Marotta sembra molto avanti nella trattativa con il presidente delle "Rondinelle" Massimo Cellino. Beppe Bozzo, procuratore di Tonali, parlando del futuro del suo assistito ha dichiarato: "In lui, quanto ad aspettative psicofisiche, c'è tutto: è brillante, sa ragionare, ha grande senso di responsabilità che lo rende molto più maturo rispetto alla sua età. Fattori che certamente lo agevoleranno sulla strada per diventare un campione. D'altronde, non diventi Modric se non sei intelligente, se non sai di avere qualcosa in più degli altri. Se appunto, come dicono in Spagna, non tienes algo mas. Senza testa, cuore, gamba e altruismo non sarai mai completo, non vai da nessuna parte". L'agente ha anche aggiunto: "Prima dell'arrivo di CR7, la Juventus si preoccupava di indebolire le avversarie, tutte le volte che queste stavano finalmente per raggiungerli. È successo con Higuain e il Napoli, con Pjanic e la Roma. L'Inter era fuori dai giochi per insufficienti investimenti, il Milan ha sofferto la mancanza di una proprietà aderente alle attese di un club di questo calibro. I nerazzurri, conoscendo Marotta, sono però destinati a colmare il gap con la Juve e, anzi, credo l'abbiano già colmato. Lo stop causato dal virus ha stravolto gli allenamenti, ha concesso la presenza in rosa di giocatori in prorogatio: fattori che in qualche modo ti rallentano, generano caos rispetto all'obiettivo. Non vedo un'Inter tecnicamente indietro rispetto al club di Agnelli, in questo senso Marotta e Ausilio sono stati bravi nel lavoro operato in estate e poi in gennaio. I bianconeri questa volta non riusciranno a smontare il loro competitor come fatto con successo in passato, anche perché il valore di mercato degli interisti si è alzato parecchio rispetto a qualche anno fa".

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