Il protocollo medico non va e le società di Serie A sono scese sul piede di guerra. Ed ecco che, se non ci saranno i doverosi aggiustamenti, la ripresa del campionato sarà sempre più una chimera. Le società vogliono tornare in campo, i giocatori anche e i tifosi non vedono l'ora di potersi gustare nuovamente un po' di sport, ma la data del 13 Giugno potrebbe sfumare definitivamente se non arriverà l'accordo tra Governo e FIGC. In merito all'attuale situazione ha detto la sua l'Amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali, chiarendo la posizione delle società di calcio: "Se non giochiamo, libri in tribunale. Se vogliamo far morire il calcio siamo sulla strada giusta. Qua siamo tutti pazzi, non capisco il perché di tutta questa confusione". Il dirigente della società neroverde, sempre attento ai conti societari, ha anche aggiunto: "Guardo a noi: se si torna in campo i danni sono enormi, ma se non si torna è un vero e proprio disastro. Se qualcuno non vuole giocare lo dica apertamente, ma se l’industria calcio non riparte fallisce".

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