In estate il Parma ha fatto scelte importanti e ha deciso di effettuare nuovi investimenti per poter mettere Fabio Pecchia, tecnico dei "Ducali", nelle migliori condizioni per poter ambire alla promozione in Serie A. Roeal Vaeyens, Managing Director Sport del club, ha spiegato: "Ho ricevuto la conferma di quello che pensavo prima di arrivare. Avevo guardato molte partite, non solo del Parma ma anche di altri club: la B è un campionato molto difficile, ogni gara è molto aperta ed equilibrata e non c’è grande differenza tra i risultati delle squadre nelle posizioni più alte e di quelle nelle posizioni più basse della classifica. Alcuni dei club considerati favoriti, o quelli scesi dalla Serie A, hanno avuto una partenza difficile e in Serie B non è possibile per nessuno avere una stagione facile, o essere certi di ottenere i risultati che ci si è preposti. Ciò che interessa a me è il Parma, non le altre squadre: per noi sarà importante metterci la massima concentrazione in ogni partita, essere preparati al meglio e dare sempre il massimo. In caso contrario, non riusciremo a vincere le partite".
 
Il dirigente del club emiliano ha anche aggiunto: "Fabio Pecchia ha dichiarato di essere contento del lavoro fatto dalla società durante il calciomercato. È stato un lavoro di gruppo il nostro, e non di una singola persona: non mio, non di Pecchia e non di Pederzoli, ma anche dello scouting team. È iniziato con un’analisi, alla quale ha partecipato anche lo staff tecnico, e abbiamo individuato delle posizioni nelle quali avevamo bisogno di rinforzi, dopodiché abbiamo parlato con lo scouting team. In ognuno di questi passaggi, lo staff tecnico è sempre stato coinvolto, e ogni giocatore arrivato, è stato approvato dallo staff tecnico. Sono molto soddisfatto del lavoro di tutti, in fase di scouting e di negoziazione, e il tecnico lo è stato dei giocatori arrivati. Finora abbiamo fatto tutto quello che a giugno avevamo deciso di fare, una settimana dopo il termine della scorsa stagione, conclusa con la delusione contro il Cagliari. Il tecnico di una squadra, specialmente se questa punta alla promozione, chiede sempre qualcosa di più, e non è un problema. Ne abbiamo parlato anche internamente, quindi problemi non ve ne sono. Due aspetti sono da considerare. Il primo è questo: ognuno nel nostro club deve sempre vedere se vi sono opportunità da cogliere. Il secondo invece è che sono soddisfatto della nostra rosa, che è ottima e che ha ciò che serve per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati; detto questo, garanzie non ve ne sono, perché il campionato è ancora lunghissimo. Poi, come avevo già detto prima, la settimana successiva alla partita contro il Cagliari, ci siamo incontrati con il mister e Mauro e abbiamo fatto in quell’occasione una valutazione della stagione passata chiedendoci le necessità della stagione presente. Che nelle intenzioni di tutti deve essere migliore di quella passata. In quella occasione sono state fornite informazioni da tutti, dopo abbiamo fatto un ulteriore meeting insieme al Presidente e, appunto, abbiamo messo sul tavolo tutto quello che fosse necessario per questa stagione. Come dicevo prima, garanzie nel calcio non esistono. L’unica garanzia che ho dato è lavorare sodo con il team, rispettando sia la storia che la realtà del Parma. Con l’obiettivo di creare una società più sostenibile. È palese che la squadra è nettamente migliore rispetto a quella dell’anno scorso. Lo abbiamo fatto attenendoci al budget che ci eravamo dati, senza rinunciare alla qualità. Se si guarda alla rosa della scorsa stagione e alla rosa di questa, l’età media si è abbassata di un anno. Ho chiesto allo staff di performance e analisi di analizzare il mercato e vi posso mostrare un video che conferma ciò che sto dicendo. In questo momento specifico non era necessario comprare solo giocatori di età compresa tra i 20 e i 22 anni, perché i giovani quest’anno giocheranno di più rispetto alla scorsa stagione. Nella mia posizione di direttore generale è una cosa che devo considerare; abbiamo perso Gigi Buffon e Franco Vazquez, e quindi rispetto all’anno scorso ci mancheranno elementi di esperienza. Per questo serve un equilibrio all’interno della rosa, e per questo è stato necessario individuare alcuni giocatori con già un po’ di esperienza. L’età media della rosa si è abbassata e in campo andrà una formazione più giovane di quella dell’anno scorso. Inoltre abbiamo investito in un giovane come Begic, che ha già dimostrato il suo potenziale in Serie C e che nelle sue prime partite col Parma è già risultato decisivo. Sono abituato ad acquistare prospetti interessanti e a farli crescere, noi non siamo il Real Madrid o il Manchester City. La filosofia del Parma Calcio non è cambiata: i giovani avranno più opportunità di giocare". 


💬 Commenti