Champions League: luci e ombre delle italiane in corsa
La Champions League 2025/26 ha superato la metà della sua “league phase” e la classifica unica a 36 squadre comincia finalmente a prendere forma. Con otto partite per ciascun club e margini sempre più ridotti, ogni risultato diventa decisivo: un equilibrio sottilissimo che tiene dentro quasi tutte le pretendenti e rende più complesso il percorso delle italiane, chiamate a confermare ambizioni e a gestire inevitabili difficoltà.
L’Inter resta la squadra nostrana con la situazione più solida. I nerazzurri, nonostante la recente sconfitta contro l’Atlético Madrid, la seconda consecutiva dopo il passo falso nel derby, rimangono in zona élite della classifica. La battuta d’arresto ha raffreddato un entusiasmo che sembrava crescente, ricordando quanto la nuova Champions non perdoni cali di tensione. Le prossime trasferte, complicate e di grande fascino, contro Arsenal, Liverpool e Borussia Dortmund rappresentano una sorta di esame di maturità: punti che peseranno come macigni, sia per blindare la top-8 sia per evitare l’incognita dei playoff. Al di là dei risultati recenti, l’Inter rimane comunque l’italiana più accreditata nelle quote vincente Champions, un riconoscimento che riflette il valore della rosa e la continuità mostrata negli ultimi anni sul palcoscenico europeo.
Alle spalle dei nerazzurri, il quadro si fa più sfumato. L’Atalanta è la squadra che più ha alternato momenti diversi: una sconfitta iniziale, una reazione immediata, un pareggio e due vittorie che l’hanno riportata in piena corsa per un posto nei playoff. L’approccio aggressivo e la capacità di mantenere ritmi alti fanno della Dea un avversario scomodo per chiunque. Restare nei primi ventiquattro posti sembra alla portata, ma il calendario non concede distrazioni.
Più incerta la marcia del Napoli, che ha vissuto una Champions da montagne russe. Prestazioni convincenti seguite da cadute improvvise hanno frenato la scalata degli azzurri, che però nell’ultimo turno hanno ritrovato compattezza e fiducia. La zona playoff è vicina, ma servirà continuità: il margine d’errore, con questo format, è ridotto all’osso.
La Juventus, dal canto suo, ha faticato più del previsto. Pareggi sofferti, una sconfitta pesante e infine la prima vittoria che ha ridato fiato alla classifica e slancio all’ambiente. I bianconeri sanno di non poter più sbagliare: il treno playoff è ancora agganciabile, ma serviranno personalità e risultati immediati.
Nel frattempo, il resto d’Europa corre veloce sul podio: l’Arsenal è fin qui impeccabile, il PSG ha ritrovato brillantezza, e il Bayern Monaco resta una delle certezze del torneo. Ma la classifica unica continua a ribaltare ogni pronostico, con distacchi minimi e squadre capaci di risalire in poche giornate.
Per le italiane, il cammino rimane aperto e tutt’altro che scontato. L’Inter guida il gruppo, Atalanta, Napoli e Juventus inseguono: la strada è lunga, il margine è minimo e ogni partita può cambiare tutto. In un torneo dove ogni dettaglio può ribaltare la classifica, la Champions 2025/26 continua a confermarsi un terreno minato: alle italiane non resta che affrontarlo con lucidità e coraggio, perché la corsa è tutt’altro che finita.