La Nations League è arrivata alla sua terza edizione e inizia ad acquisire sempre più consensi. La manifestazione tanto voluta dall’ex calciatore francese Michel Platini era partita inizialmente con critiche da parte di tifosi, esperti e calciatori, ma col tempo, e dopo le vittorie di squadre illustri come il Portogallo, nella prima edizione, e Francia l’anno scorso, è ora a tutti gli effetti la seconda competizione per nazionali europee maschili di calcio. L’Italia ha quindi con la Nations League l’occasione di recuperare l’immagine, la credibilità e le vittorie che sono mancate nel percorso di qualificazione al mondiale e che hanno portato la nostra nazionale a un’altra assenza dal campionato del mondo. Vediamo le favorite per l’edizione di Nations League 2022-2023. 

 

Spagna e Francia una spanna sopra le altre

Spagna e Francia sono fra le migliori nazionali degli ultimi 20 anni, lo dicono i numeri, lo dicono le quote sulla Nations League sulla finale che si trovano sul sito di scommesse e casinò online di NetBet, e lo confermano altresì le prestazioni della edizione 2020-2021. Infatti, la finale Nations League, disputata a Milano il 10 ottobre del 2021, ha visto proprio la squadra allenata da Luis Enrique affrontare la Francia di Didier Deschamps, con quest’ultima vincitrice soltanto grazie a una magia di Mbappé negli ultimi minuti di gioco, con un 2-1 finale. In particolare la Spagna di Luis Enrique sembra essere quella che ha maggiori margini di miglioramento. Squadra composta da nuove leve, tecnica, con un carattere duro, ma che sa anche soffrire e correre, proprio come il suo allenatore quando era calciatore. Inoltre gli iberici hanno trovato quel cambio generazionale che si attendeva dopo gli exploit dei due europei vinti nel 2008 e nel 2012 e del mondiale nel 2012. 

 

Le outsider Inghilterra, Germania e Belgio, e l’Italia? 

Ora passiamo invece a quelle che al momento non godono dei favori dei pronostici, e le cui quote a metà maggio 2022 salgono oltre il 3,50, rispetto a Francia e Spagna. Parliamo comunque di nazionali di grande prestigio quali Inghilterra, Germania e anche del Belgio. Quest’ultima dopo la semifinale di Nations League 2020-2021, e la semifinale del mondiale 2018, non può più essere considerata una sorpresa, visto anche l’organico di grande qualità che vanta numerosi campioni fra cui Lukaku, il portiere campione di Spagna col Real Madrid Courtois, i fratelli Hazard, e il metronomo del Manchester City Kevin De Bruyne, che, con i suoi 90 milioni sul calciomercato, ha il  cartellino più costoso della rosa. Il discorso per Inghilterra e Germania è invece differente. L’Inghilterra di Southgate è arrivata in finale degli europei nel 2021, e soltanto i calci di rigore e un portentoso Donnarumma hanno strappato il titolo agli inglesi, proprio davanti al proprio pubblico. La nazionale della Regina non è storicamente vincente, in bacheca ha, difatti, un mondiale nel 1966 e nessun europeo, ma la Nations League potrebbe rappresentare un punto di svolta per una rosa che è fra le più fresche, con una media di 25,7. 

Per ciò che concerne l’Italia, inserita proprio nel girone con Inghilterra e Germania, questa Nations League è importante per due motivi: il primo è ritrovare credibilità e autostima; il secondo, forse più importante invece, è quello di trovare calciatori adeguati per intavolare un progetto che dovrà necessariamente portare la nazionale azzurra a essere protagonista ai prossimi europei e al prossimo mondiale. 


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