Cosa accadrà al Milan dopo la conquista dello scudetto? Dopo la festa per il tricolore ecco arrivare le dure parole del Direttore tecnico dei rossoneri Paolo Maldini che ha sottolineato come la dirigenza non si sia minimamente preoccupata di chiamare lui e il Direttore sportivo Frederic Massara per parlare di rinnovo contrattuale.

L'ex terzino ha sottolineato: "Io e Massara siamo in scadenza e non abbiamo rinnovato. Per il percorso fatto e la vicenda Rangnick trovo poco rispettoso che l'a.d. (Gazidis, ndr) ed Elliott non si siano neppure seduti a parlare, dico solo a parlare. Perché loro potrebbero dirci 'Il vostro lavoro non è stato abbastanza buono per continuare' o può essere che io dica 'La vostra strategia non mi piace'. A me piace essere una sorta di garanzia per il milanista".

Sempre Maldini ha anche aggiunto: "Io non sono la persona giusta per fare un progetto che non ha un'idea vincente. Non potrei mai farlo. La realtà è che la proprietà non si è mai seduta al tavolo e questa cosa non va bene. Da mesi ci siamo mossi sul mercato ma in questo momento non abbiamo disponibilità economica per questo salto di qualità anche perché siamo in fase di passaggio. Tre big ci permetterebbero di aprire un ciclo, con una strategia di alto livello possiamo competere in grande". Parole che fanno temere il peggio.

Il Direttore dell'area tecnica ha poi concluso: "Oggi con visione strategica di alto livello il Milan potrebbe competere con le più grandi. Se si sceglie al contrario una visione di mantenimento, senza investimenti, senza idee da Milan, il rischio è quello di rimanere nel limbo. La proprietà, Elliott o la prossima, chiuda il triennio e capisca la strategia che vuole per futuro".


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