La stagione del centenario per il Cagliari del presidente Tommaso Giulini era iniziato nel modo giusto. La squadra, con l'innesto di giocatori sopra la media, nella prima parte di campionato ha mostrato qualità importanti andando a vincere partite che sembravano difficili da conquistare. Ora, a distanza di tempo, la formazione sarda sembra essersi dimenticata come si fa a portare a casa la posta piena. Gli isolani, infatti, nelle ultime dieci partite giocate ha subito sei sconfitte e pareggiato quattro volte. Proprio il tecnico Rolando Maran ha bisogno di invertire la rotta: "Periodo che dura da troppo. Forse la partenza troppo sparata ha creato tante aspettative, la squadra forse deve trovare un po' di leggerezza". Il mister del Cagliari ha anche aggiunto: "Dobbiamo uscire al più presto da questa fase di impasse. Le assenze pesano, soprattutto in certi momenti, Nainggolan è un punto di rifermento. Non è stata la miglior prestazione, ma siamo sempre stati in partita: la giocata di Mertens ha fatto la differenza. Impegni e volontà, però si sono visti, ma c'erano pochi spazi. Non abbiamo certo le caratteristiche per giocare lungo sulle punte e cercare la seconda palla. La contestazione? Siamo dispiaciuti per loro, viviamo per il loro sorriso. Vorremmo dare gioia, dobbiamo dare di più. Ma occorre focalizzare la nostra dimensione. Questi ragazzi stanno dando tutto: vogliamo trasformare le partite in casa in una festa, è il nostro più grande desiderio".

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