Una cosa è il campo, quando si hanno addosso un paio di scarpini con i quali si possono fare veri e propri miracoli, ma è tutt'altra cosa essere seduti su una panchina, in giacca e cravatta, a dover dispensare indicazioni di tattica e temperamento a un gruppo di venticinque giocatori.

Ecco cosa avrà sicuramente pensato, e soprattutto, provato, Andrea Pirlo, scelto dalla dirigenza della Juventus come faro della squadra bianconera che è stata pesantemente rifondata nel corso della scorsa estate. L'allenatore era atteso al battesimo e con la nomea di "Maestro" si era seduto sulla pesante panchina juventina, tra tante, forse troppe, aspettative.

Ma ora cosa accadrà al tecnico bresciano? Il Presidente Andrea Agnelli sarebbe stanco di vedere una squadra senz'anima e per questo avrebbe deciso di prendere in mano la situazione per valutare un futuro con una diversa guida. Si stanno facendo molti nomi, compreso quello di Massimiliano Allegri come possibile traghettatore, ma il grande sogno del numero uno juventino è Zinedine Zidane che sembra destinato a salutare per la seconda volta il Real Madrid.


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