La Juventus, dopo l'ennesima figuraccia, ha bisogno di cambiare e chissà che il cambiamento possa passare anche da una vera e propria rivoluzione societaria. Troppe cose non quadrano all'interno della realtà bianconera a cominciare dal ritorno all'Allianz Stadium del figliol prodigo Alex Del Piero dopo ben dieci anni.

Strano, anzi, stranissimo anche il 'commiato' da Paulo Dybala nonostante sette anni di amore, da parte dell'argentino verso l'ambiente juventino, e mal ricambiato visto un ingaggio che, forse, con un po' più di volontà, si sarebbe potuto definire con una fumata bianca (visto anche che il tecnico della squadra, Massimiliano Allegri, ha un ingaggio di quasi 7,5 milioni di euro netti a stagione, più di molti giocatori della rosa).

Ecco così arrivare la lettera di John Elkann, Amministratore delegato di Exor, holding che ha tra i suoi investimenti anche la Juventus. Poco più di un mese fa la sua lettera ha fatto pensare, una lettera che oltre alle cifre di una gestione societaria con molti problemi, ha avuto anche un appunto rivolto verso dirigenti bianconeri, allenatore e giocatori.

Il passaggio appare significativo e riportava: "La Juventus ha sviluppato un nuovo piano lanciando un aumento di capitale di €400 milioni, approvato nell’ottobre del 2021. Come abbiamo imparato quando mancano i risultati, il cambiamento si rende necessario. Per questo che abbiamo nominato un nuovo Cda e i nuovi AD, Direttore Sportivo, allenatore e giocatori. Abbiamo anche garantito alla società tempo e risorse soddisfacenti per tornare ai massimi vertici, sul campo e fuori: il più grande desiderio di tutti i suoi appassionati tifosi e azionisti". Ma cosa avrà significato veramente questo passaggio? Vista l'assenza di risultati sarà forse arrivato il momento di cambiare?


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