Il Bologna aveva bisogno di una prima punta, ma alla fine la dirigenza felsinea è rimasta con il colpo in canna. In chiusura di calcio mercato sembrava che il club fosse pronto a regalare al tecnico Sinisa Mihajlovic il giocatore tanto richiesto, ma quel Mbaye Niang, vecchia conoscenza del calcio italiano per avere militato in Milan, Genoa e Torino, è rimasto al suo posto.

E' stato lo stesso Coordinatore dell'area tecnica del Bologna, Walter Sabatini, a spiegare il motivo che ha convinto il club emiliano a non 'approfittare' dell'opportunità: "È stato vicinissimo, ma con l’elastico: vicino e poi lontano. Un ragazzo instabile, e non sono molto dispiaciuto che non sia venuto".

Sempre Sabatini, a mercato concluso, si è preso le sue responsabilità, dichiarando: "Ho già detto che non è un problema del presidente il quale non ci ha mai impedito nulla, però puntualmente si sente che Saputo non tira fuori i soldi. Questa è una cosa indecente. Io se dico una cosa me ne assumo le completa responsabilità e ho sempre detto che Saputo non ci ha mai impedito qualcosa. La responsabilità non deve ricadere su di lui perché è un presidente straordinario. La responsabilità e le scelte sono nostre, mie, di Di Vaio e di Bigon. Questo significa che se le cose non andranno bene io me ne andrò a casa. È la mia parola per la gente".


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