L'Inter è una delle squadre più prolifiche nella storia del calcio. Basta pensare al palmarès dei nerazzurri, che include 19 titoli di Serie A, una Coppa del Mondo per club, sette Coppe Italia e cinque Supercoppe italiane, conquistati nel corso della loro lunga storia calcistica. Fondata nel 1908, l'Inter è stata da sempre una presenza costante del panorama calcistico, in grado di collezionare successi in praticamente ogni periodo della propria storia. Gli uomini di Inzaghi sono ancora un'ottima squadra che si difende bene nella parte alta della classifica di Serie A, sebbene il club abbia perso parte della forza di un tempo. Che tu voglia scommettere sulla vittoria dei nerazzurri nella prossima partita, sulla conquista dello scudetto o sui singoli giocatori, i siti di scommesse non mancano e qui puoi trovare diverse piattaforme su cui puoi registrarti. In questo articolo parleremo in particolare di due giocatori che hanno scritto la storia del club interista e che oggi sono considerate delle vere e proprie leggende di questa squadra.

 

Javier Zanetti

Iniziamo con Javier Zanetti, giocatore che ha letteralmente lasciato il segno. Dopo il suo esordio nell'Inter nel 1995, Zanetti è diventato uno dei giocatori più importanti per il club fino al 2014 ed è tuttora il calciatore con più presenze nella storia dei nerazzurri, ben 858. Nonostante l'assenza di clamori, il difensore argentino possedeva la forza e il carisma da leader di cui la squadra aveva bisogno. Alla forza e all'agilità imbattibili ha unito la capacità di giocare sia in fase difensiva che offensiva, diventando così un vero pericolo per gli avversari.

Durante la sua carriera in maglia nerazzurra ha contribuito alla vittoria di ben 16 trofei, tra cui 5 scudetti consecutivi, una Coppa Uefa, una Coppa del Mondo per club, una Champions League e quattro Supercoppe italiane

 

Zlatan Ibrahimovic

Noto per aver lasciato il segno in ogni squadra di cui ha indossato la maglia, Zlatan è diventato uno dei giocatori più famosi del calcio moderno. In soli tre anni di permanenza in nerazzurro, il giocatore svedese è riuscito a trasformare l'Inter in una delle squadre più pericolose del panorama internazionale di quel periodo. Già nella stagione del debutto, l'esplosivo attaccante è riuscito a ritagliarsi un posto di rilievo, per poi consacrarsi giocatore fondamentale nella storica conquista dello scudetto record da 97 punti.

Ibrahimovic ha concluso la prima stagione in maglia nerazzurra come miglior marcatore del club con 15 reti. Ha contribuito alla vittoria interista della Supercoppa italiana 2008 trasformando uno dei calci di rigore nella finale contro la Roma.

Nei suoi anni in maglia nerazzurra non sono mancati diversi riconoscimenti, tra cui come Migliore calciatore assoluto e Migliore calciatore straniero nelle stagioni di A 2007-2008 e 2008-2009.


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