Uno dei giocatori che ha sempre dato tutto per la maglia azzurra è sicuramente Mario Rui. L'esterno portoghese non si è mai tirato indietro e anche nei momenti più complicati ha sempre assicurato alla squadra la sua totale professionalità. Ora, però, a distanza di tempo, e con una serie di situazioni non semplici, per il calciatore potrebbe arrivare un finale di stagione con tanti punti interrogativi.

Mario Giuffredi, procuratore del lusitano, ha polemizzato in merito alle ultime panchine che il tecnico Luciano Spalletti ha riservato al suo assistito: "Mario Rui sicuramente non vive bene questo momento, avrebbe voluto esserci con Lazio e Atalanta che erano due scontri diretti importanti per lo Scudetto. Il gesto di Empoli? Lui è così, il suo carattere è questo ed è stata la sua forza in tanti casi e una debolezza in pochi altri. Lui era già molto dispiaciuto già nel post-gara, anche se purtroppo non si poteva tornare indietro. Non si può trattare di un gesto premeditato, sono purtroppo episodi che si verificano in determinate dinamiche di gioco".

L'agente aveva anche aggiunto: "Cosa è cambiato in Mario Rui? Lui è sempre stato un grande calciatore anche prima dell’arrivo di Spalletti, è migliorato dal punto di vista mentale e questo gli consente di esprimersi al meglio da un punto di vista tecnico. Dal mio punto di vista, non polemico, la questione fisica è un’idea di Spalletti. Mario Rui ha giocato contro tanti avversari di livello anche in Europa. Il fatto di far giocare Olivera perché più dotato fisicamente è una c...... dell’allenatore e io su questo aspetto non sono d’accordo. Non critico la gestione dei calciatori, ma certi pre-concetti non mi piacciono. Si può scegliere un elemento piuttosto che un altro considerando le caratteristiche dell’avversario, ma non mi piace l’idea che Mario non possa giocare le partite fisiche. E’ offensivo verso il suo valore”. 


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