La stagione del Monza, la prima della sua storia in Serie A, è di quelle da ricordare. Il gruppo brianzolo, dopo un inizio complicato, con Raffaele Palladino in panchina ha trovato il proprio equilibrio e i punti fondamentali per la salvezza. Ma in rosa c'è un giocatore che, al contrario, sta vivendo il momento peggiore della sua carriera.

Parliamo di Alessio Cragno, portiere che era arrivato per essere il numero uno, ma che è stato retrocesso a panchinaro eccellente. Il procuratore dell'estremo difensore, Graziano Battistini, ha spiegato: "Non dimentichiamoci che è andato a Monza da portiere della nazionale e con uno dei rendimenti più alti degli ultimi anni di Serie A. Quando si è palesato il loro interesse, Alessio ha aderito a un progetto, per aprire un ciclo in una società che ambisce a diventare più importante. Poi, in maniera grottesca e dopo essere stato tra i migliori in Coppa Italia con il Frosinone, non è stato scelto per la prima di campionato. Il ruolo del portiere è particolare, bravo Di Gregorio a prendere la palla al balzo ma Alessio è finito in galera senza neanche aver rubato un cioccolatino".

L'agente ha anche aggiunto: "Ovviamente non è contento, ha vissuto certe cose senza aver fatto nulla, senza neanche la possibilità di demeritare. È frustrante tutto questo, ma a detta di tutti nell'ambiente Monza c'è grandissima stima verso il professionista. E non avevo dubbi, lo conosco perfettamente, ha le palle quadrate. Mentalmente parliamo di un fuoriclasse, non molla di una virgola, mette in difficoltà tutto e tutti. C'è imbarazzo per quanto sta vivendo, anche l'allenatore gli ha detto che dispiace vederlo in una situazione che lui non ha creato. Certo, non si toglie l'incazzatura ma è così, andiamo avanti e dimostriamo fino in fondo". Al termine della stagione Cragno farà ritorno al Cagliari che lo aveva ceduto in prestito al Monza. 


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