Il mondo del calcio ha assistito negli ultimi quindici anni al predominio sulla scena internazionale di due giocatori in particolare: l’argentino Lionel Messi e il portoghese Cristiano Ronaldo. Insieme hanno vinto dodici volte il Pallone d’Oro (sette volte solo Messi), l’ambito trofeo annuale che premia il miglior giocatore di calcio al mondo, probabilmente l’alloro individuale più agognato da ogni ragazzino che si affaccia in questo meraviglioso sport. Ma l’epoca dei vari CR7 e Messi è ormai definitivamente tramontata, mentre all’orizzonte si stanno già affacciando i loro possibili eredi, ovvero quei fuoriclasse che saranno destinati a prendersi tutte le prime pagine dei giornali sportivi per i prossimi anni.

 

Profili del calibro del portoghese del Milan Rafael Leão e del nigeriano del Napoli campione d’Italia Victor Osimhen, protagonisti in questa stagione di quasi tutte le loro partite di campionato di serie A, in qualche maniera hanno già sperimentato le luci della ribalta. Senza dimenticare un altro big, il francese del Paris Saint-Germain Kylian Mbappé, già vincitore di una Coppa del Mondo con la propria nazionale.

 

Eppure, c’è un’altra generazione di campioni che alle loro spalle sta già spingendo per prendersi le luci dei riflettori. Stiamo parlando dei migliori giocatori nati dopo nel terzo millennio. Ma chi sono questi fuoriclasse?

 

Non possiamo non partire dal predestinato, Erling Braut Haaland, il possente attaccante norvegese oggi in forza al Manchester City che al suo primo anno in Premier League ha letteralmente fatto a pezzi ogni record di marcature e gol. Con i Citizens di Pep Guardiola sinora ha messo a segno 36 gol in campionato e 12 in Champions League (e 4 nelle altre due coppe nazionali). Va a segno con una media impressionante (un gol ogni 52 minuti di gioco sul campo) e le sue prestazioni stanno trascinando i suoi compagni a giocarsi le vittorie delle tre principali competizioni della stagione, ovvero la Premier, la Champions e la FA Cup.

 

Non v’è dubbio che sarà Haaland a raccogliere il testimone di Messi e CR7. Ma il norvegese dovrà guardarsi le spalle da un altro giocatore classe 2000, ovvero quel Vinícius Júnior che in cinque anni al Real Madrid si è già portato a casa due volte la Liga e una volta la Champions League. Questa in corso di svolgimento, per l’asso della nazionale brasiliana rappresenta senza dubbio la migliore annata tra i professionisti, con 23 gol fatti in tutte le competizioni (più 21 assist ai propri compagni) e la conferma di essere ormai arrivati, nonostante la giovanissima età, al top del calcio mondiale.

 

Restiamo alla Casa Blanca perché Vini jr. il prossimo anno potrebbe ritrovarsi a dividere lo spogliatoio con un altro talento emergente, nato nel 2003, il cui nome è Jude Bellingham. Inglese di nascita, Bellingham è un centrocampista moderno, veloce e tecnico, per il quale i vertici del Real hanno già messo sul piatto oltre 100 milioni di euro, cifra alla quale il Borussia Dortmund (attuale società proprietà del suo cartellino) difficilmente dirà di no in estate. Uno dei protagonisti dell’argento europeo dell’Inghilterra nel 2021, Bellingham, insieme a Gavi del Barcellona (nato a sua volta nel 2004) è il teenager più costoso tra i migliori calciatori al mondo.

 

E in Italia? Tra i migliori giocatori azzurri nati nel terzo millennio possiamo segnalare il mediano del Milan Sandro Tonali e l’attaccante del Napoli Giacomo Raspadori, punti fermi dei rispettivi club e della Nazionale maggiore di Roberto Mancini. Anche se loro valutazioni economiche non arrivano neanche lontanamente alle cifre che sinora abbiamo avuto modo di vedere, i due (e tanti altri millenial azzurri come Nicolò Zaniolo o Moise Kean) sapranno di certo ritagliarsi in futuro (si spera prossimo) un piccolo ma importante spazio tra i grandi campioni del domani.


 


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