Paul Pogba è passato dal paradiso all'inferno in pochi, presentandosi dapprima ai tifosi e poi ritrovandosi infortunato in una situazione estremamente delicato. Ora il centrocampista deve capire cosa fare, operarsi in maniera più invasiva con l’asportazione del muscolo (causa dell’infortunio) e tornare in campo entro due mesi o suturare la lesione (tempo di recupero tra i tre e i cinque mesi) saltando il Mondiale?

La prima opzione è sicuramente quella che la nazionale francese auspica maggiormente, visto che il Commissario tecnico Didier Deschamps vorrebbe riavere il "Polpo" proprio per il Mondiale e punterebbe su un recupero veloce, ma la dirigenza bianconera è incerta, visto che con questo tipo di intervento potrebbe esserci il rischio di ricadute a lungo termine.

La 'sutura' del menisco invece sarebbe più sicura a lungo andare e diminuirebbe possibili ricadute, ma Pogba starebbe fuori fino a gennaio e a 29 anni Paul non vuole assolutamente perdere questo Mondiale. I bianconeri però non sono molto coperti a centrocampo e dopo l'infortunio occorso anche a Weston McKennie (lussazione della spalla), dovranno forzatamente optare per un rimpiazzo.

L’americano non starà fuori a lungo, ma come possibli sostituti rimangono solo Fagioli e Rabiot, mediani che non fanno tirare un sospiro di sollievo a mister Max Allegri. Ecco perchè arriveranno altri rinforzi. Il centrocampista che più attira la drigenza bianconera è Leandro Paredes: il PSG chiede 15 milioni di euro circa, ma è l’ingaggio a preoccupare la "Vecchia Signora". Come alternativa low cost c’è anche l'ex Miralem Pjanic con il Barcellona che non lo considera incedibile.
 


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