Dusan Vlahovic continua a fare il bello e il cattivo tempo e alla Fiorentina qualcuno ha iniziato con lo spazientirsi. E' il caso del numero due della società Joe Barone che alle parole dell'attaccante serbo ha deciso di rispondere per le rime allontanando una volta per tutte la possibilità di una sua conferma per il prossimo anno.

"Ho letto le sue parole peraltro rilasciate in un'intervista non autorizzata un po' come accaduto con Lukaku. E non bisogna illudere la tifoseria. L'agente non ci ha mai dato ulteriori aperture o disegnato scenari diversi. Come sapete è stata una trattativa andata avanti oltre un anno. Vi posso raccontare che a fine novembre anche il nostro presidente Rocco Commisso ha incontrato Ristic (agente del centravanti, ndr) ed ha chiesto importi quasi raddoppiati rispetto all'ultima proposta mostrando una totale mancanza di rispetto nei confronti della Fiorentina e soprattutto di Commisso", ha detto il Direttore generale viola.

"Il giorno dopo l'ho incontrato anche io (incontro emerso sui media e testimoniato da una foto del Corriere Fiorentino, ndr) e mi ha ribadito la stessa cosa. Come sapete durante quest'anno di trattative abbiamo spesso aumentato l'offerta e loro drasticamente aumentavano le richieste. A Moena Vlahovic disse ai tifosi che voleva firmare (aneddoto raccontato questa mattina, ndr) e ci abbiamo creduto anche noi. Anche perché eravamo d'accordo sul salario del giocatore. E' diventata complicata per le richieste delle commissioni per l'entourage, questo è sempre stato il problema. Tra le varie ipotesi il procuratore ci ha anche paventato di portarlo in scadenza e questa non è una bella cosa visto quello che abbiamo fatto per il ragazzo. Abbiamo fatto di tutto. Quindi non bisogna illudere i tifosi e vogliamo dare la nostra verità. E non vogliamo essere ostaggio di una situazione mentre la squadra sta andando molto bene. Quando si è rappresentati, il giocatore dà delle indicazioni al proprio agente", ha concluso Barone.


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