La definisce “una sfida fondamentale per il cammino europeo”. Ivan Juric sa che, per l'Atalanta di cui è allenatore, l'incontro al Gewiss Stadium contro lo Slavia Praga può essere uno spartiacque tra la speranza di approdare alla seconda fase e il rischio di dover abbandonare la scena. Dopo lo sbandamento contro il Paris Saint Germain, la strada maestra è stata ritrovata con la vittoria contro il Bruges. E'però importante, fa intendere, che quella vittoria non sia un punto, ma l'inizio di una linea fatta di altre poste piene per continuare a ballare sulla giostra giusta. 

Parlando dell'avversaria, Juric non regala illusioni: il compito di sconfiggerla non sarà facile. E, urbi et orbi, dice: scordatevi di trovare al Gewiss Stadium la stessa squadra che ne ha presi tre dall'Inter perché è compagine che sa far male. “Lo Slavia mi piace molto - spiega alla Gazzetta dello Sport- è aggressivo, attacca bene e con ritmo, ci aspetta una partita difficile, non sarà certo la squadra che ha perso 3-0 contro l'Inter”. 

Juric si rallegra per avere recuperato Sead Kolasinac ma la formazione deve ancora essere decisa. “Deciderò- spiega ancora alla rosea- se giocare con Lookman o una punta vera davanti”.         


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