Dopo l'anno al Sassuolo per Giangiacomo Magnani è arrivata la chiamata da parte dell'Hellas Verona, una chiamata sicuramente importante da parte di una realtà che nella passata stagione è stata in grado di stupire tutti in positivo. Ora per gli scaligeri è iniziato un nuovo corso tecnico fatto di volti nuovi che devono integrarsi al meglio. L'inizio di campionato è stato sicuramente incoraggiante ed ora la squadra è pronta per nuove sfide. Il difensore, arrivato all'Hellas Verona con la formula del prestito con obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni, ha raccontato: "Lavorare con Juric? Sì, c'è differenza rispetto a quello che ho vissuto in passato. È un gioco dispendioso e stressante: è normale ci siano delle problematiche fisiche importanti, soprattutto alla luce di quello che è successo negli ultimi mesi. Il Verona è il Verona, e il Sassuolo è il Sassuolo. Il Verona sta costruendo bene in quello che è il suo modo, e deve essere così". Magnani ha anche aggiunto: "Juric sicuramente chiede molto fisicamente, ma chiede tanto anche a livello di concentrazione. È un gioco in cui non puoi perderla. È uno sforzo su entrambi i fronti, ma penso che se lo chiedessimo a lui risponderebbe 'mentalmente'. Penso che il mister voglia molta attenzione da parte nostra, perché in certe partite le gambe non bastano. Questo si può compensare solo con grande attenzione, per questo penso sia quasi più importante per lui l'attenzione. Sono molto contento di essere qui, ho già fatto una piccola parentesi in questa città in passato. Sono contento di avere fatto questo contratto, perché è un ambiente in cui sto bene, ho sempre l'impressione ci sia il sole in questa città".

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