La Fiorentina, dopo la cessione di Federico Chiesa, ha trovato in Gaetano Castrovilli il nuovo simbolo della squadra. La dirigenza viola sapeva che le cose sarebbero andate nel migliore dei modi con il centrocampista che ha sempre dichiarato di essere pronto ad onorare la prestigiosa maglia che indossa. E per questo proprio il presidente Rocco Commisso ha chiarito che non esiste nessun piano per la cessione di Castrovilli, giocatore che anche nell'ultima sfida di campionato contro l'Udinese è stato il grande trascinatore con due reti segnate. Il numero uno della Fiorentina, parlando del capitano, ha sentenziato: "Con Castrovilli un altro caso Chiesa? Non lo so, Chiesa è stato qui 10 anni, ora volete che cominciamo con Castrovilli? Le intenzioni di dargli una maglia sono partite da me". Commisso ha anche aggiunto: "Gli ho detto di non fare scherzi e lui è un ragazzo di buon cuore e umile e viene da una buona famiglia del Sud, come me. Io accentratore? Da quando sono alla Fiorentina ci sono state 75 operazioni di giocatori e ho raccomandato l'ingaggio solo di uno, Amrabat. L'ho visto a New York e ho detto 'perché non prenderlo?'. Questo non significa che non so quello ch succede. Ho grande rispetto del lavoro sia di Pradé che di Barone. Abbiamo preso la Fiorentina 16 mesi fa, era distrutta, si era salvata all'ultima giornata con giocatori che volevano andare via".

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