Alessandro Bastoni, grazie all'avvento di Antonio Conte all'Inter ha trovato quella continuità che in passato gli era mancata. Il ragazzo, ancora giovane, ha superato la concorrenza dei colleghi di ruolo venendo spesso preferito ad uno tra Godin, De Vrij e Skriniar. E così, al termine di una stagione lunghissima, ecco arrivare le parole dell'italiano che ora punta anche a conquistare un posto in Nazionale. Il difensore interista ha raccontato: "Sicuramente sono molto fortunato a essere dove sono. Conte, Marotta e Oriali sono persone che ti spingono sempre a dare il massimo e trovare quell’ambizione di cui parlava prima, la mia ambizione è quella di non fermarmi perché ho ancora tante cose su cui migliorare ma ho tutto il tempo e l’obiettivo è quello di vincere il più possibile con l’Inter. Lo ripeto: sono interista e sarebbe un sogno stare 20 anni all'Inter e giocare per l'Inter". Bastoni ha anche aggiunto: "Il primo compito del difensore deve essere quello di difendere, poi tanto meglio se sa impostare. Stiamo andando verso un calcio in cui i ruoli contano, ma relativamente. Tutti devono saper fare tutto. Il prepartita? Non sono uno di quelli che deve essere concentrato, che non deve sentire nessuno con la musica nelle orecchie, penso che ognuno debba esser libero di preparare la partita come meglio crede: se vuole parlare al telefono parla al telefono, se vuole mandare messaggi lo fa. Ognuno è libero di trovare la concentrazione a proprio modo e quindi credo sia indipendente dalla nazionalità".

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