Il Napoli del presidente Aurelio De Laurentiis e la dirigenza del Lille hanno trovato l'accordo per il trasferimento in terra campana dell'attaccante Victor Osimhen. Il calciatore ha accettato il passaggio in maglia azzurra anche sulla base di una serie di consigli ricevuti da chi a Castel Volturno già vive da anni come il difensore centrale Kalidou Koulibaly. Il giocatore sarà azzurro per cinque anni a 3,5 milioni di euro a stagione, mentre alla società francese andranno 50 milioni di euro. Intanto l'ex agente dell'attaccante, Jean-Gerard Benoit Czajka, ha raccontato il suo divorzio dal calciatore: "Ufficialmente, ho firmato il mio primo mandato con lui e suo padre, quando aveva 16 anni, era molto prima della Coppa del Mondo del 2015 in Cile". "Qual'è stato il motivo della separazione? Bella domanda. Con il mio partner, quando tutto si stava per concretizzare, siamo stati improvvisamente licenziati per essere sostituiti da un nuovo agente. Il 13 luglio al mattino, Victor mi chiede di accompagnarlo a Napoli per finalizzare tutto. Ho detto "Ok", ma il mio volo per Napoli era sold out e non l'ho preso. Il Lille gli aveva noleggiato un volo privato per recarsi in Sardegna, ad Olbia, dove erano presenti i 2 presidenti. Non poteva firmare senza di me", ha proseguito. L'agente ha aggiunto: "La mia reazione? I miei avvocati hanno inviato un'email a Victor, Napoli e Lille. E il 14 luglio ho ricevuto un'e-mail dove mi si diceva che si interrompeva bruscamente e senza motivo il mio mandato di rappresentanza per Victor Osimhen, in vigore fino al gennaio 2021. Mentre i due club avevano già l'accordo da settimane e tutti i dettagli del contratto di Victor erano sistemati. Il giocatore ha fatto la sua visita medica a Roma durante la settimana. Victor non voleva andare in Italia. Mi disse che i problemi di razzismo lo spaventavano e che non se la sentiva. Mi ha anche detto in marzo-aprile: "Non voglio andare a giocare in Italia, anche se è per la Juventus a 10 milioni di euro netti all'anno".

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