La Lazio post lockdown ha fatto dimenticare quella macchina quasi perfetta che era arrivata ad appena un punto di distanza dalla Juventus. I biancocelesti, alla ripresa, si sono tramutati in una brutta copia riuscendo clamorosamente a perdere quattro delle sei partite giocate. Uno score da brivido che lascia pensare. Sicuramente a quanto messo in campo dai giocatori laziali ha pensato anche l'allenatore Simone Inzaghi che ha praticamente detto addio ai sogni scudetto. Il mister della Lazio, dopo l'ennesima debacle, ha sottolineato: "Il nostro obiettivo ora è fare i punti che ci servono per raggiungere aritmeticamente la Champions. Quello sarà il nostro scudetto". Inzaghi ha aggiunto: "Prima del lockdown avevo detto che non era un azzardo pensare al titolo, ora però dobbiamo guardare in faccia la realtà. I ragazzi anche oggi hanno dato tutto, ma non basta. Giocano sempre i soliti 9-10 e ci sta mancando lucidità. Gli episodi non ci premiano. Siamo tra le squadre che ha ripreso peggio, è vero. Il mio rammarico è che i ragazzi si sono allenati bene durante il lockdown, gli allenamenti alla ripresa sono stati buoni, ma poi abbiamo avuto tantissimi infortuni. Lo stress psicologico sinceramente è qualcosa a cui non credo. Parliamo di giocatori che hanno fatto finali, hanno giocato in stadi importanti con grandissima personalità. Lo stress non è un problema, sono le poche rotazioni e la mancanza di lucidità ad averci creato difficoltà. Rosa per la prossima stagione? Per fare la Champions dovremo fare certe scelte e serviranno sicuramente molte rotazioni. Però già quest'anno avrei avuto tante opzioni se non fosse stato per gli infortuni".

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