Il centrocampista Suso, che a Gennaio il Milan ha letteralmente 'scaricato' al Siviglia, in Spagna ha trovato una nuova dimensione ritrovando i giusti stimoli. Il calciatore iberico, uscito dal momento difficile in casa rossonera, con la maglia della squadra militante nella Liga ha disputato 8 partite, delle quali sei in campionato, segnando un gol. Il classe 1993 di Cadice, a chi gli ha chiesto notizie sul proprio futuro, ha dichiarato: "Ho sempre detto che Milano è la mia città dove sono cresciuto, sono diventato un grande giocatore e in parte è grazie al Milan. Sono e sarò sempre legato a quella città e al club. Mi manca Milano ma ora qua in Spagna sono vicino alla mia famiglia in una situazione che non vivevo da molto. I tifosi con me sono sempre stati fenomenali ma negli ultimi 6 mesi, dove le cose non sono andate bene, mi dispiace che i tifosi si sono dimenticati di tutto quello che ho fatto per il Milan anche se le cose non andavano bene in tutto il club". Parlando di quello che accadrà nei prossimi mesi il giocatore ha detto: "Il mio futuro? Non si sa mai nel calcio quello che potrebbe succedere. Sono molto contento di stare qui, credo che i grandi giocatori debbano giocare la Champions League. Con il Milan non siamo mai riusciti a giocarla, abbiamo sempre giocato l'Europa League e quindi ho il desiderio di giocare questa competizione con il Siviglia. Negli ultimi mesi, la situazione al Milan non era bella, c'era confusione. Abbiamo cambiato tanti allenatori, dirigenti e anche la proprietà. Ho avuto la possibilità di venire al Siviglia e l'ho sfruttata. Tornare in Serie A? Io sono molto legato al calcio italiano e all'Italia. Mi piacerebbe tornare a giocare in Italia un giorno. Anche a Genova sono stati sei mesi bellissimi".

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