A un certo punto della sua carriera sembrava che per Mattia Perin fosse pronto un lungo periodo di limbo, legato a presunti problemi fisici. L'estremo difensore, invece, non preoccupandosi delle voci sul suo conto, ha continuato a lavorare e dopo un periodo di stallo alla Juventus ha trovato l'occasione per tornare ad essere protagonista. Il portiere, infatti, lo scorso mese di Gennaio ha accettato il 'ritorno a casa', al suo Genoa, dove si è ripreso i gradi di numero uno, insediandosi tra i pali della formazione genovese. Il presidente Enrico Preziosi ha avuto sicuramente un peso specifico fondamentale nel ritorno del ragazzo al "Ferraris", tanto che lo stesso ex bianconero lo ha voluto sottolineare. Il classe 1992 di Latina ha dichiarato: "Quando sono andato via sapevo che sarei tornato, ci lega una storia speciale. Sono cresciuto qui, la mia prima figlia Vittoria è nata a Genova e ora è in arrivo un secondo bambino. Nel Genoa ho esordito da professionista guadagnando la Nazionale. Ora avevamo bisogno l'uno dell'altro. Quando ho sentito il presidente non ci ho pensato due volte nonostante la situazione di classifica e le molte richieste. Ho sempre fatto scelte coraggiose. Preziosi? Sono debitore verso la sua famiglia. Ha creduto in me da quando avevo quindici anni e mi ha permesso attraverso il Genoa di raggiungere i sogni che avevo fin da bambino". Il portiere è tornato al Genoa con la formula del prestito, ma a fine stagione i vertici del club rossoblu si siederanno al tavolo con quelli della Juventus per decidere il futuro di Perin.

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