Che l'annata in bianconero di Emre Can potesse essere complicata lo si era capito subito, fin dall'estate, quando i rumors di mercato davano il tedesco quale possibile partente dalla Continassa. Il giocatore ha voluto resistere a tutte le sollecitazioni, ma quanto vissuto nella prima metà di stagione lo ha poi convinto a lasciare la Juventus per accettare la proposta del Borussia Dortmund. Il centrocampista, espulso nella sfida di Champions League persa contro il Paris Saint-Germain, è voluto tornare proprio sulla Juventus e su come si è chiuso il suo rapporto con i bianconeri: "Il motivo principale del mio addio alla Juventus era che volevo tornare nuovamente a giocare a calcio". Il giocatore ex Liverpool, arrivato alla Juventus a parametro zero, ha poi sottolineato: "Ovviamente anche la possibilità di partecipare all'Europeo ha inciso, voglio far parte della nazionale tedesca. Sarri questa estate è arrivato e non ci ha allenato in prima persona a causa della polmonite per diverse settimane. Poi, dopo che il club aveva rifiutato le offerte e mi aveva tolto dal mercato, Sarri con una telefonata di 20 secondi mi ha annunciato che non sarei stato inserito nella lista Champions. Dopo quella telefonata, mi è stata negata ogni possibilità. Pensavo fosse ingiusto e per questo ho deciso di trasferirmi a gennaio. Ma questa decisione non c'entra nulla con il club, né con i tifosi: la Juve è una grande società".

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